Diffusione della carta di Amalfi 21 Novembre 2020 – Posted in: Storia
Come si è diffusa la conoscenza della carta di Amalfi?
“Nell’estate del 1974 l’Azienda Soggiorno e Turismo di Amalfi, presieduta da Plinio Amendola, realizzò per la prima volta la manifestazione “Amalfi by night”, riscuotendo un grande successo.
Il presidente allora intuì la curiosità della gente soprattutto straniera ad avventurarsi nei vicoli di Amalfi. Si istituì un percorso nelle piccole strade coperte da volte acute e a crociera, illuminate con luci colorate e addobbi naturali come pomodori, agli, meloni, limoni e fichi d’india. Si ascoltavano concerti di musica e si incontravano personaggi storici vestiti con i costumi del corteo della Repubblica di Amalfi.
In alcuni slarghi vi erano artigiani ed artisti che si esibivano nelle fasi di lavorazione della ceramica, della pittura, del ferro, della legna, in mostre fotografiche e banchi con prodotti tipici alimentari.
Nell’androne del Convitto F. Gioia vi era la lavorazione della carta a mano di Amalfi, che destava particolare interesse e curiosità soprattutto da parte dei turisti stranieri.
Per la realizzazione del foglio c’era il cartaro Bonaventura Ippolito, mentre per l’esposizione dei prodotti artigianali e delle antiche stampe di Amalfi e Costiera era impegnato mio nonno.
Possiamo dire che da quegli anni la conoscenza della carta a mano di Amalfi si sia diffusa enormemente e che ci sia stata una ripresa economica di un prodotto artigianale forse conosciuto solo da pochi.
Oggi la carta di Amalfi è utilizzata per occasioni importanti da principi e duchi come l’ annunzio delle loro nozze e delle feste. Lo stesso Stato del Vaticano usa la carta di Amalfi per la sua corrispondenza prodotta con filigrane personalizzate dello stemma papale.”
Attenzione questo testo è coperto da copyright ed è tratto dal libro:
“Storia ed origine della carta fatta a mano di Amalfi” – scritto da Gabriele Nunziato
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